Qualsiasi lavoro merita un salario… e, con i tempi che corrono, anche di più! Ecco il motto che i datori di lavoro dovrebbero adottare oggi nei confronti dei loro collaboratori. Quindi, non trascurate per nessun motivo il vostro programma di welfare aziendale per aumentare il coinvolgimento dei collaboratori e fidelizzarli. Tra aumento della produttività e soddisfazione sul lavoro, ci guadagneranno tutti, nell’immediato e a lungo termine.
Benefit per collaboratori: una leva di produttività?
Piccole agevolazioni che completano lo stipendio di base, i benefit aggiuntivi intervengono in materia di salute, trasporto, tempo libero, alimentazione e molti altri settori. Se questi vantaggi passano spesso inosservati agli occhi del personale, la ragione è da ricercare in una scarsa informazione da parte delle aziende al riguardo. Ed è un peccato, in quanto i benefit sono una vera e propria leva motivazionale per i collaboratori. Uno studio Barclays mostra infatti che il 12% dei dipendenti della generazione Y è disposto a cambiare posto di lavoro perché trova che i benefit aggiuntivi di cui gode poco interessanti. Questo la dice lunga su quanto i sistemi di benefit siano diventati importanti e rappresentino perfino uno strumento per fidelizzare i collaboratori. La sfida è ancora più cruciale dal 2020, quando il rapporto di forza tra i collaboratori e le aziende è cambiato. Ormai sono i dipendenti e i candidati ad avere la situazione in pugno e a mostrarsi esigenti nei confronti del datore di lavoro o nel corso del processo di selezione e questo perché il lockdown ha fatto nascere la consapevolezza dell’importanza di essere felici sul lavoro.
Inoltre, dal momento che le ricompense e i benefit per il personale sono anche uno strumento personalizzabile per mostrare il riconoscimento di un lavoro ben fatto, sono una vera e propria fonte di soddisfazione per i collaboratori. Un studio MIT-Harvard mostra che i collaboratori felici sono il 55% più creativi e il 31% più produttivi. La loro fedeltà nei confronti dell’azienda è addirittura decuplicata. I compensi extra-salariali agiscono quindi come barriere contro le ondate di assenteismo e dimissioni che colpiscono attualmente moltissime aziende. Tra fedeltà all’azienda, maggiore impegno ed elevata motivazione, i pacchetti di benefit e il welfare aziendale vi garantiscono una produttività più solida, regolare e duratura.
Benefit? Ok, ma quali?
Dal 2020 il mondo è cambiato e le crisi si susseguono, rendendo la vita di tutti i giorni complicata, difficile da affrontare e a volte perfino cupa. Un sistema di benefit e di ricompense deve quindi potersi adattare a una situazione socio-economica inedita e basarsi su tre gradi pilastri: la salute, la flessibilità e la stabilità finanziaria.
a) Benefit per la salute
Con la pandemia e le restrizioni che ne sono derivate, la salute fisica e mentale è diventata una priorità per tutti. E poiché contribuisce alla produttività dei dipendenti, la salute deve essere una delle linee guida imprescindibili delle strategie HR. Via libera a pacchetti di benefit dedicati al benessere fisico e mentale! Secondo uno studio Glassdoor, il 60% dei lavoratori è particolarmente attento a questo tipo di benefit: una percentuale davvero notevole. Proporre un’assicurazione malattia complementare attrattiva, creare un’app di sfide sportive tra colleghi, come ha fatto Keolis, oppure offrire un abbonamento a una palestra sono tutte piste che funzionano. E perché invece non puntare su un’installazione che unisca attività sportiva e riduzione dello stress? Come ha fatto l’agenzia di audit PwC che propone una piscina e una spa all’interno dell’azienda. Una buona idea, non vi pare?
b) Benefit dedicati alla flessibilità
Con il succedersi dei lockdown, i dipendenti hanno scoperto il lavoro da casa e i vantaggi correlati: autonomia nello svolgimento delle mansioni, libertà nella gestione degli orari, senza dimenticare la fine dei problemi di traffico e dei ritardi dovuti ai mezzi pubblici. Insomma, hanno imparato a lavorare con una libertà che è diventata ormai un criterio di soddisfazione essenziale per chi ha un posto di lavoro o per chi lo sta cercando. Il telelavoro, uno dei benefit che offrono molta autonomia, non deve più essere un’opzione provvisoria. La maggior parte delle aziende l’hanno inserito nel loro regolamento interno e l’autorizzano per 2-3 giorni alla settimana. Alcune società, come ManoMano, si spingono ancora oltre e consentono ai dipendenti di ricorrere al telelavoro quanto vogliono. L’azienda PayFit invece ha completamente modificato il suo funzionamento ed è passata al 100% di telelavoro. Ma libertà significa anche momenti di riposo. Allora fate come OpenClassrooms e offrite ai vostri collaboratori vacanze illimitate.
c) Benefit che favoriscono la sicurezza finanziaria
La guerra in Ucraina ha destabilizzato il mondo intero. L’inflazione è salita alle stelle e la vita è sempre più cara. Nonostante i dispositivi adottati dai governi di tutti i paesi, i prodotti di prima necessità non fanno eccezione e il potere d’acquisto ha subito un calo. In questo contesto economico, i dipendenti sono alla ricerca di una stabilità finanziaria alla quale potete contribuire attraverso benefit come quelli proposti da Swibeco. Offrite ai vostri dipendenti sconti permanenti presso tantissimi partner commerciali in settori essenziali come alimentari, abbigliamento, telefonia mobile, viaggi o carburante. Ricompensateli con gli Swipoints, 100% esentasse e convertibili in buoni acquisto. Oppure contribuite ai costi dei pasti dei vostri collaboratori, per esempio con la Lunch Card di Swibeco, accettata in tutti i ristoranti, take away, panetterie, fast food e negozi di generi alimentari della Svizzera. Con questi strumenti darete davvero una mano alle finanze dei vostri collaboratori.